Peste suina: abbattuti 60 maiali allo stato brado a Urzulei
Gli animali erano privi di tracciabilità e di controlli ed avrebbero potuto costituire un rischio per la sicurezza alimentarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Prosegue senza sosta l'attività dell'Unità di progetto per l'eradicazione della Peste suina africana. A Urzulei, nel corso delle consuete operazioni di ricerca e depopolamento di suini allevati allo stato brado illegalmente, le squadre del Corpo forestale regionale, di Forestas, Assl e Istituto zooprofilattico della Sardegna, in collaborazione con gli agenti della Questura di Nuoro, sono stati catturati e abbattuti 60 maiali non registrati all'anagrafe zootecnica e per i quali non è stato possibile risalire al proprietario.
Gli animali, spiega la Regione Sardegna, “erano privi di tracciabilità e di controlli sanitari, ed erano destinati probabilmente al mercato nero, e avrebbero potuto costituire un rischio alto per la sicurezza alimentare dei consumatori”. Inoltre si tratta di suini che vivevano in “contesti marginali in condizioni critiche, denutriti e sofferenti anche per la scarsa presenza di acqua senza alcun rispetto per il benessere animale, alcuni sottoposti a interventi cruenti come la castrazione e con probabile utilizzo incontrollato di farmaci”.
"L'accelerazione impressa negli ultimi anni nelle attività di contrasto alla peste suina - ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas - è sotto gli occhi di tutti e ha ottenuto un pieno riconoscimento da parte delle Istituzioni europee. Il coordinamento dell'Unità di progetto, e il lavoro di tutti gli operatori impegnati quotidianamente sul campo, è stato ed è decisivo e ci consente di guardare al futuro con ottimismo dopo tanti sacrifici”.
"Siamo stati capaci di modernizzare la campagna di eradicazione – prosegue Solinas – apportando tutti quei correttivi che si sono resi necessari per arrivare a definire un percorso certo verso la fine dell'embargo alle carni suine, un risultato mai raggiunto in precedenza. La Sardegna è diventata un esempio virtuoso per altre regioni che oggi devono fare i conti con la diffusione del virus".
(Unioneonline/EC)