Minorenni in arrivo al carcere di Lanusei. La struttura, che «non è idonea» al trasferimento dei nuovi detenuti, come tuonano i sindacati, si starebbe preparando alla decisione del Dipartimento della Giustizia minorile. 

Per la Uil si tratta di una «decisione scellerata che condanna l’Istituto ad una velocissima chiusura. Nonostante l’annuncio del Capo del Dipartimento della Giustizia minorile Antonio Sangermano e del sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari che durante l’ultima riunione con i rappresentanti sindacali nazionali avevano scongiurato l’invio di detenuti minori per l’inidoneità della struttura, pare sia arrivata improvvisamente la clamorosa contro decisione. I detenuti minorenni pare che infatti verranno comunque assegnati, anche se dal punto di vista della sicurezza e degli spazi la struttura non sia stata reputata idonea e rende impossibile rispettare le normative che regolano la vita in carcere per i minorenni, radicalmente diverse rispetto ai detenuti adulti».

«La commissione inviata dallo stesso Dipartimento è stata categorica: “L’istituto di Lanusei non è idoneo per i minori sotto tutti i punti di vista”, di conseguenza questa forzatura per noi significa che l’Amministrazione penitenziaria ha deciso di condannare il San Daniele alla chiusura mascherata da una improbabile riconversione ad istituto per minori», a renderlo noto il segretario generale della Sardegna della Uil Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che aggiunge: «Riteniamo che questo cambio repentino rappresenti una decisione scellerata nei confronti dei detenuti minorenni costretti ad essere assegnati in una struttura non idonea per loro, mettendo in chiara evidenza le contraddizioni di un amministrazione che sta condannando a nostro avviso inesorabilmente il carcere di Lanusei alla chiusura. Nella penisola i detenuti che il Dipartimento della Giustizia minorile si appresta ad inviare, hanno distrutto intere sezioni detentive, hanno messo in atto evasioni rocambolesche ed aggressioni a danno degli operatori, di conseguenza sembra abbiano deciso nel nome della provvisorietà, di sacrificare una struttura che non reggerebbe per più di qualche giorno. Per noi è una chiusura annunciata».

(Unioneonline/v.f.)

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