Nel buio assoluto del nido chiuso da mesi a Lanusei c’è un barlume di speranza. Il contratto a tempo determinato di una ginecologa è stato convertito in indeterminato. La stabilizzazione professionale della dottoressa è un atto che la direzione aziendale ha firmato venerdì scorso, dopo che la stessa ha accettato la proposta che le era stata formulata una volta chiusa la graduatoria degli specializzati in cui si è classificata al 32esimo posto.

Lo scorso settembre l’Asl Ogliastra ha bussato alla porta di Ares illustrando il fabbisogno di personale, pari a tre unità, per poter riuscire ad aprire il punto nascita. Il calo vertiginoso delle nascite, provocato dalla sospensione delle attività per carenza di personale, rischia di cancellare per sempre il servizio. Il mancato raggiungimento della fatidica soglia di 500 parti annuali rischia di essere la spada di Damocle per il reparto. Da mesi è vietato nascere nel reparto a causa della carenza di personale: è garantita soltanto l'assistenza per casi urgenti. Per mettere al mondo i loro figli le mamme sono costrette a rivolgersi agli altri ospedali dell'Isola.

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