La comunità di Jerzu invoca la protezione della Madonna contro il coronavirus.

Oggi, nella prima domenica in cui il Covid-19 costringe tutti a casa, il parroco don Michele Loi ha celebrato messa a porte chiuse. Unico fedele tra i banchi il sindaco Carlo Lai con indosso la fascia tricolore.

Sacerdote e primo cittadino hanno recitato l'atto di affidamento alla Vergine Maria.

Lo stesso atto, al termine della funzione, è stato firmato, anche a nome della comunità, dal parroco e dal sindaco.

Dopo le firme, al suono delle campane a festa, le due figure istituzionali hanno acceso un cero ai piedi della statua della Madonna in piazza di Chiesa e inaugurato una piccola iscrizione ricordo.

Una copia dell'atto è stata posata anche davanti al simulacro della Madonna delle Grazie.

"La religione dà speranza, la scienza fa tutto il resto".

Carlo Lai, sindaco di Jerzu, chiarisce i motivi della sua presenza alla cerimonia presieduta dal parroco don Michele Loi, che ha affidato la comunità alla Madonna per salvaguardarla dal coronavirus.

"Ho accolto l'invito di don Michele a partecipare in solitaria in rappresentanza della comunità jerzese in un atto legittimo per un parroco quale l'affidamento della comunità alla protezione del cuore immacolato di Maria. In questa fase delicatissima di emergenza sanitaria, ho il dovere di rappresentare anche la comunità religiosa".

Da sessant'anni, Jerzu è sede di un liceo scientifico che ha formato fior di professionisti. "

Mi onoro di rappresentare una centro che, da 60 anni, è sede di un liceo scientifico, il primo della provincia di Nuoro, che ha sfornato centinaia di ingegneri, medici, biologici e qualche scienziato di fama internazionale. Personalmente sono di estrazione cattolica, ma credo ciecamente nella scienza e nella medicina, i cui interpreti sono al lavoro per trovare rimedio alla drammatica situazione che stiamo vivendo, così come è encomiabile lo sforzo delle forze amministrative e politiche. I parroci recitano il loro ruolo e interpretano un sentimento ampio di speranza che passa attraverso l'invocazione del santo patrono o della Madonna".

Il sindaco replica alle reazioni che il mondo social ha avuto rispetto alla notizia:

"Sono sconcertato dai commenti di analfabeti funzionali che non reggerebbero il confronto dialettico con il sottoscritto, da sempre particolarmente interessato ai dibattiti dottrinali tra scienza e fede come quelli interpretati, ad esempio, tra il cardinal Martini ed Eugenio Scalfari e lo stesso Scalfari e il teologo Vito Mancuso. Testi che ho letto e riletto, ma di cui la maggior parte degli utenti social che hanno commentato la notizia non ha neppure idea dell'esistenza".
© Riproduzione riservata