Fiocco rosa sulla 125, mamma Daniela partorisce in auto: «Da Tertenia a Cagliari, noi senza un punto nascita»
Più di 100 i chilometri che la separavano dall’ospedale: «Un’odissea, è assurdo». Così la piccola Sabina è nata in macchinaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il punto nascite a Lanusei è chiuso da due anni, e gli ospedali più vicini, Cagliari e Nuoro, distano più di cento chilometri. Troppi per la piccola Sabina, che aveva fretta di nascere. E così Daniela Mameli, 33 anni, di Tertenia, non ha fatto in tempo a raggiungere il capoluogo e ha dovuto partorire in auto, sulla statale 125 all'altezza di Costa Rei, mentre il marito la accompagnava al Santissima Trinità.
I neogenitori sono stati assistiti telefonicamente dal personale del 118 e dall’ostetrica che li attendeva nell’ospedale cagliaritano, poi mamma e figlia sono state portate al Brotzu in elisoccorso e da lì un’ambulanza le ha finalmente accompagnate a Is Mirrionis. Entrambe stanno bene.
«Siamo state fortunate, ma ci sono donne obbligate a partorire lontano che non lo sono state altrettanto», spiega Mameli, che chiede la riapertura del punto nascite del Nostra Signora della Mercede. Con il traffico, soprattutto in estate, possono volerci anche due ore per raggiungere il capoluogo dall’Ogliastra. «Per noi è un’odissea, e ci sono paesi anche più lontani».
Le ultime nascite a Lanusei sono datate 2022. Poi la carenza di medici ha impedito di mantenere aperta giorno e notte la pediatria e il punto nascite è stato chiuso. Attualmente l’ambulatorio di pediatria e neonatologia è attivo solo tre giorni a settimana.