Armi e droga: madre e figlio arrestati a Lanusei
I carabinieri della compagnia di Lanusei hanno tratto in arresto un insospettabile 30enne di Lanusei, Claudio Orrù, perché ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, di un ingente quantitativo di denaro contante di provenienza dubbia e di congegni esplosivi detenuti illegalmente.
I militari della stazione cittadina, a conclusione di articolati servizi di osservazione, con il supporto delle squadriglie di Arzana e Lanusei e di due unità cinofile dello squadrone eliportato Cacciatori Sardegna, hanno proceduto al controllo di vari edifici nella disponibilità del giovane rivenditore di bombole per gas.
Al termine delle operazioni, grazie anche al fiuto dei pastori tedeschi in dotazione all'Arma, sono stati rinvenuti 100 grammi di cocaina solida-pietrificata, ancora da tagliare che, dai test speditivi eseguiti, parrebbe avere un grado di purezza molto elevato, 70mila euro in banconote di vario taglio contenute sottovuoto in una cassetta in metallo, bilancini di precisione, spezzoni di miccia deflagrante a lenta combustione, alla polvere nera, del tipo catramata, in ottime condizioni di conservazione ed efficienza, detonatori del tipo ordinario, in capsule di alluminio, a carica cava, in ottime condizioni di conservazione ed efficienza.
Durante le operazioni di perquisizione è stata arrestata per favoreggiamento personale anche la madre del giovane, Maria Ausilia Deplano, 52 anni, per aver tentato di gettare lo stupefacente da una finestra senza sapere che tutta l'abitazione era circondata. Lo stupefacente è stato subito recuperato. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri dello squadrone Cacciatori per la messa in sicurezza dei congegni esplosivi.
Roberto Antonello Secci