Il panfilo della famiglia qatariota Al Thani sosta nella magica baia, prima di virare su Capri. Moto d’acqua in quantità, elicottero e sguardi rivolti su Cala Luna.

Ecco Katara, gioiello del mare da 124 metri. A breve distanza, poi, sempre in quell’incanto davanti a Cala Gonone, si fa largo pure Kensho, yacht del miliardario tedesco Udo Mueller. Capolavoro di design, lungo 76 metri e varato nel 2022, impreziosito da una tinta cangiante. La costa orientale incanta i superyacht, strizza l’occhio al turismo a 5 stelle.

Non solo Costa Smeralda. Cala Gonone e le sue perle danno il meglio di sé, esercitano un richiamo irresistibile con quella conformazione impareggiabile, tra mare e montagna. «Peccato solo che il nostro porto non sia all’altezza, non offra i giusti servizi e ovviamente non permetta a queste imbarcazioni di attraccare», dice Giorgio Romano, comandante della motonave Turcali, una di quelle barche che ogni giorno trasporta centinaia di turisti verso le perle del golfo di Baunei. Cala Gonone gongola, ma al tempo stesso in tanti non si danno pace per le mancate ricadute sul territorio.

I superyacht purtroppo restano solo di passaggio, sostano qualche giorno in rada e niente più. Insomma, gli affari veri si fanno solo a Porto Cervo e dintorni.

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