Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, legali di Graziano Mesina, arrestato sabato a Desulo dopo un anno e mezzo di latitanza, pronte a presentare istanza per cercare di ottenere per il loro assistito una diversa condizione di detenzione, magari fuori dal carcere. 

Mesina, che si era reso irreperibile dopo la condanna, nell’estate 2020, per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga, ha infatti 79 anni e, avrebbe problemi di salute. Per questo Goddi e Vernier, che domani torneranno a Badu ‘e Carros per incontrare Mesina, chiederanno una valutazione del suo stato di salute, attraverso una serie di visite mediche. 

Proprio domani l'ex latitante avrà trascorso i tre giorni di quarantena ai quali è stato sottoposto e riceverà il vaccino anti-Covid.

Intanto proseguono le indagini, condotte carabinieri del Comando provinciale di Nuoro e dai Ros: i militari, in particolare, cercano di stringere il cerchio su eventuali fiancheggiatori di Mesina nei suoi mesi di latitanza.

La coppiI due coniugi di Desulo che lo hanno ospitato compariranno nelle prossime ore in tribunale a Oristano, per il processo per direttissima che li vedrà rispondere dell’accusa di favoreggiamento. 

(Unioneonline/l.f.)

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