È prevista tra oggi e domani all'ospedale San Francesco di Nuoro l'autopsia sul corpo di Luca Virde, il 42enne di Silanus ucciso a fucilate ieri notte a Nuoro.

Il pm Andrea Ghironi, titolare delle indagini, ha conferito l'incarico al medico legale di Cagliari, Luca Natali, che dovrà stabilire con certezza quali sono state le cause di morte dell'uomo.

Secondo i vicini di casa che hanno sentito gli spari, sarebbero almeno tre i colpi esplosi che hanno colpito Virde, da qualche tempo in libertà vigilata dopo la condanna a 15 anni e 9 mesi per l'omicidio di un suo compaesano.

Una delle ipotesi è che il killer, o forse anche più di uno, abbia sparato da un'auto. Ipotesi non ancora confermata dagli inquirenti che in queste ore stanno analizzando i filmati delle telecamere di alcune palazzine della zona. E sono tanti i posti di blocco nel territorio dove sono in corso anche alcuni interrogatori di persone vicine alla vittima.

I carabinieri del Comando provinciale di Nuoro stamattina sono tornati nel luogo del delitto e hanno setacciato l'area di via Romano Ruiu, a poca distanza dal carcere di Badu 'e Carros.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il 42enne poco prima delle 22 di ieri ha parcheggiato l'auto per andare in direzione del suo appartamento, in una palazzina di via Ruiu. Gli spari nella via stretta e buia lo hanno raggiunto quando era al centro della carreggiata dove è caduto in una pozza di sangue.

Nel 2013 Virde era stato condannato in primo grado, nel febbraio dell’anno successivo la sentenza della Corte d’Appello e la condanna a 15 anni di carcere. E ieri sera stava tornando in cella dopo un permesso premio.

(Unioneonline/v.l.)

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