Uccide il fratello per l'eredità: domiciliari negati, l'assassino resta in carcere
Si è concluso pochi minuti fa nel carcere di Badu'e Carros l'interrogatorio di Gaetano Porcu, l'allevatore 58 anni di Sarule che sabato mattina ha ucciso a colpi di pistola il fratello Antonio.
Il gip del tribunale di Nuoro Claudio Cozzella ha convalidato l'arresto, confermato la custodia cautelare in carcere rigettando l'istanza della difesa che chiedeva i domiciliari.
Davanti al giudice il reo confesso (difeso dagli avvocati Francesco Mario Peddio e Giovanni Cristina Melis) che la mattina del delitto si era costituito ai carabinieri di Sarule, ha confermato quello che aveva dichiarato ai militari della Compagnia di Ottana.
Il delitto è maturato alla fine di un litigio, l'ennesimo, per un terreno avuto in eredità da una zia.
L'uomo ha risposto a tutte le domande del giudice, ma è rimasto vago sull'arma del delitto, che non è stata ancora ritrovata.
Intanto, questo pomeriggio alle 16 nella chiesa San Michele Arcangelo di Sarule, si terrà il funerale della vittima che sarà celebrato dal vescovo di Nuoro Mosé Marcia.