Truffata e a sua volta - forse inconsapevolmente - complice di quella truffa ai danni della modella tunisina Afef Jnifen. Per questo ieri il giudice del Tribunale di Nuoro, Claudia Falchi Delitala, ha condannato a due mesi di reclusione e 200 euro di multa la cuoca di Lodè, ma residente a Lula, Albertina Vargiu, 47 anni.

La vicenda

La storia che ruota attorno all’ex moglie dell’amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha dell’incredibile. Un intreccio di personaggi famosi, che vede coinvolti, anche se non direttamente, i nomi di Papa Francesco e Oscar Pistorius. Nell’estate del 2016 venne hackerata la mail personale di Afef. I pirati informatici, inviando una missiva falsa alla segretaria della modella e presentatrice televisiva, chiesero di predisporre un bonifico. La segretaria, in buona fede, e pensando che la disposizione venisse da Afef, operò il trasferimento: 7.500 euro. Quei soldi furono depositati in un conto del Banco di Sardegna intestato alla Vargiu, che si è sempre difesa spiegando che anche lei era stata truffata dalla stessa banda, ma è finita sotto accusa per ricettazione. Dei pirati informatici, invece, nessuna traccia.

Il Papa e Pistorius

La Vargiu aveva raccontato di essere convinta che quei soldi fossero il corrispettivo di quanto anticipato a un fantomatico amico di Pistorius, conosciuto anni prima quando lavorava come cuoca per il Parma Calcio, e che le chiese un aiuto economico per pagare i guai giudiziari del sudafricano. Soldi che la Vargiu avrebbe inviato in Sudafrica. Tanto che, proprio per aiutare Pistorius, la Vargiu (mesi prima) provò ad ottenere un incontro con Papa Francesco, riuscendo ad avere la risposta dal prefetto della Casa pontificia, Georg Gänswein. Il prefetto le spiegò che era possibile incontrare il Papa solo in una delle udienze generali. Finita sotto accusa, la Vargiu raccontò di essere stata contattata via Facebook da tale Carleo, fratello di Pistorius, che le annunciava la restituzione dei soldi prestati. Arrivarono i 7.500 euro dal conto di Afef. Insieme a quelli i guai e ora la condanna.

(f. le.)

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