Si aprirà il prossimo 10 gennaio il processo per la morte di Polina Cheredmin, la ragazza russa travolta e uccisa da un’auto a Macomer. Davanti ai giudici del Tribunale comparirà Antonio Michele La Robina, 58 anni di Macomer, che deve rispondere di omicidio stradale. L’uomo è stato rinviato a giudizio dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Oristano, Silvia Palmas.

La Robina è stato ritenuto dalla procura il responsabile dell’incidente che nel marzo 2018 aveva provocato la morte della ventiquattrenne travolta da un suv in via Nenni. Il gup ha accolto la richiesta del pubblico ministero Andrea Chelo di mandarlo a processo, mentre il difensore, l’avvocata Rossella Oppo ha ribadito che La Robina "non ha causato in alcun modo la morte della giovane, si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato".

In apertura dell’udienza, il difensore ha sollevato due eccezioni preliminari: una sulla inutilizzabilità della perizia medico legale perché l’avviso degli accertamenti tecnici non ripetibili era arrivato prima dell’avviso di garanzia. L’altra eccezione era sulle intercettazioni telefoniche disposte dal pm e poi subito revocate. Il gup ha ribadito che le intercettazioni non sono nel fascicolo quindi il problema non si pone, mentre l’altra eccezione è stata respinta. La difesa non ha chiesto riti alternativi, si andrà a dibattimento e ha annunciato che nominerà un perito per ulteriori verifiche.
© Riproduzione riservata