Terremoto in Abbanoa, la società completamente pubblica che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna.

Durante l'assemblea dei soci, in corso a Nuoro, l'amministratore unico Abramo Garau ha annunciato le sue dimissioni e si è messo a disposizione del processo di riorganizzazione degli enti della Regione.

"Rimetto il mio mandato in seguito all'istanza della Regione di voler cambiare la compagine ai vertici dell'ente - ha spiegato Garau - da organo monocratico a consiglio di amministrazione, e mi metto a disposizione per avviare questo processo".

Abramo Garau (Ansa)
Abramo Garau (Ansa)
Abramo Garau (Ansa)

L'intervento ha preceduto di qualche minuto quello dell'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Roberto Frongia, che ha ribadito come la riforma, che punta alla reintroduzione dei Cda con la guida a un amministratore delegato, "va nella direzione di dare maggiore efficacia a questo ente, e non vuole assolutamente essere una valutazione del lavoro dei vertici attuali di Abbanoa".

"L'amministratore unico con le sue dimissioni ha anticipato il volere della Regione che io porto in questa assemblea e lo ringrazio per la sua solerzia", la conclusione.

LA VOTAZIONE - Si chiude così l'era dell'amministratore unico alla guida di Abbanoa, e si apre la nuova fase voluta dalla Regione, con la guida di un consiglio di amministrazione e di un amministratore delegato.

L'assemblea dei soci di Abbanoa ha votato quasi all'unanimità il passaggio al Cda. Una sola astensione: il sindaco di Milis (Oristano) Sergio Vacca. Oltre alla Regione, che con il 70.9% è il maggiore azionista dell'ente, hanno votato a favore anche gli altri azionisti che detengono quote rilevanti, i sindaci di

Nuoro, Sassari e Cagliari, Andrea Soddu, Nanni Campus e Paolo Truzzu.

Il colpo di scena di oggi ha messo da parte un possibile scontro tra il vertice di Abbanoa e la Regione che, durante l'assemblea di qualche settimana fa, aveva bocciato il piano di riorganizzazione dell'ente idrico. L'assemblea è stata aggiornata a data da concordare per la modifica dello Statuto, necessaria per ricostituire il Cda.

SOLINAS - "Si apre una nuova fase nella gestione idrica in Sardegna, che porterà ad un servizio più efficiente per i cittadini in un settore di vitale importanza quale quello della gestione e distribuzione del bene acqua", il commento del presidente della Regione, Christian Solinas. Secondo il governatore sardo le modifiche statutarie "metteranno in condizione il nuovo soggetto giuridico di incidere sulle strategie future della società in relazione al servizio idrico integrato della Sardegna, a beneficio dei cittadini sardi, delle famiglie e delle imprese".

(Unioneonline/v.l)
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