Strage di gatti nel Marghine: avvelenati a Macomer, decapitati a Birori. Esposto in Procura
L’ultimo episodio, che desta orrore e indignazione, riguarda due gatte uccise con liquido di raffreddamento del motore delle autoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono stati avvelenati, tra mille sofferenze. Una nuova strage di felini è stata denunciata a Macomer, ma questa volta con un regolare esposto alla Procura. I fatti si sono verificati per l'ennesima volta nel popoloso rione di Scalarba, anche se uccidere i gatti sembra diventato lo sport preferito di alcuni ignoti.
Fatti che suscitano orrore e indignazione. Una foto, pubblicata sui social, mostra due gatte, (mamma e figlia), uccise con liquido raffreddante del motore delle auto. Per i due poveri animali non c'è stato scampo. A denunciare l'accaduto è un agente di polizia in pensione, che ha subito avvisato le forze dell'ordine.
La condanna su quanto sta accadendo da qualche tempo in uno dei rioni più popolosi di Macomer, è unanime. Tanto che l'assessore comunale, Toto Listo, ha dato mandato alla polizia locale di svolgere delle indagini per scoprire il misterioso nemico degli animali. «Un orrore- dice l'assessore- che denota inciviltà totale da parte di chi queste stragi di animali le compie, agendo in maniera barbara e incivile. Sappia che sta compiendo un reato penale e per questo rischia la galera. Come assessore ho fatto un esposto alla Procura, contro ignoti. Speriamo che il responsabile di questi fatti venga scoperto e paghi».
Stragi di gatti anche in altri centri del Marghine. Recentemente a Birori, come denuncia la sindaca Silvia Cadeddu, è stata sterminata una colonia di felini, con i gatti decapitati e i resti abbandonati per strada, come macabri trofei. Anche in quella circostanza la sindaca ha esposto regolare denuncia alla Procura. Per avvelenare i gatti vengono utilizzate sostanze altamente pericolose anche per le persone, soprattutto per i bambini.