È fuori pericolo Maria Esterina Riccardi, l’anziana madre di Roberto Gleboni, l’operaio forestale che questa mattina ha compiuto una strage a Nuoro uccidendo in casa  la moglie, Giuseppina Massetti, 43 anni, e la figlia Martina di 25. In fin di vita al San Francesco anche il figlio più piccolo della coppia, di 10 anni, e un vicino, Paolo Sanna, 69 anni. Ferito, ma colpito solo di striscio, un altro figlio di 14 anni. 

L’anziana, alla quale sono stati assegnati 30 giorni di prognosi dopo essere stata raggiunta da un colpo di pistola, una 7.65 semiautomatica legalmente detenuta, è stata l’ultima “vittima” di una scia di sangue iniziata in via Ichnusa: Gleboni ha ucciso la moglie, poi è entrato nella stanza dei figli e ha continuato a sparare. Uscito dall’abitazione ha incontrato sul pianerottolo il vicino, che stava andando a riattivare il contatore saltato a causa di un temporale. E ha sparato ancora. 

Una volta fuori dal palazzo, è salito a bordo di una Punto per dirigersi verso via Gonario Pinna, nell’abitazione della madre. Ha premuto il grilletto contro di lei. Forse pensando di averla uccisa, ha rivolto l’arma contro di sé e ha fatto fuoco, per l’ultima volta. 

I corpi delle vittime sono stati portati via dalla casa di via Ichnusa. Un primo esame esterno è stato eseguito dal medico legale Roberto Demontis. Per l’autopsia bisognerà attendere sabato. 

Le indagini sono coordinate dai pm di Nuoro Riccardo Belfiori e Sandra Piccicuto che lavorano con il personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri e con i rispettivi reparti specializzati per i rilievi scientifici.

(Unioneonline)

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