Prosegue l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per il recupero di uno speleologo infortunato nella grotta S’Edera, Comune di Urzulei, in località Fennau.

L’uomo è stato raggiunto dalla squadra di primo intervento con due medici del Cnsas e un infermiere. Sta bene, ma i soccorsi sono  particolarmente complicati: sul luogo è stata allestita una tenda, che garantisce al ferito di stare al caldo, mentre la cavità è stata attrezzata per la manovra di recupero e l’uscita in sicurezza della barella.

Le squadre sono in costante comunicazione con il campo base grazie a un cavo telefonico che da ingresso grotta arriva fino al punto di intervento.

Le operazioni sono coadiuvate da due tecnici disostruttori del Cnsas lombardo giunti poco prima della mezzanotte con l’elicottero dell’Aeronautica Militare decollato da Poggio Renatico, e altri due dal Cnsas Lazio, per allargare alcuni tratti e permettere il passaggio della barella.

L’incidente si è verificato oltre il Pozzo della Grande Marmitta, ad una distanza di oltre 500 metri dall’ingresso, intorno ai 180 metri di profondità.

In totale impegnati 35 tecnici del Soccorso Speleologico del Servizio Regionale Sardegna, supportati dal Centro di Coordinamento Mobile presente al Campo Base, allestito in prossimità dell’ingresso della grotta. Presente anche il personale dei Vigili del Fuoco.

(Unioneonline/D)

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