Sorgono, l’omaggio del paese al giornalista e scrittore Sergio Frau
Il sindaco Zedde: «Ha dato lustro alla nostra comunità, valorizzandone l’immagine»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Agli innumerevoli tributi che accompagnano la scomparsa del giornalista e scrittore Sergio Frau, si aggiunge quello della comunità di Sorgono che attraverso il sindaco Franco Zedde rende omaggio ad “un grande amico del territorio”.
Attraverso una nota, il primo cittadino del capoluogo del Mandrolisai ringrazia Sergio Frau curatore e ideatore del Museo locale “Omphalos" e del festival locale del Passato Remoto: “Si tratta di un grande uomo e professionista - scrive Zedde - che ha saputo coniugare curiosità, rigore investigativo e passione per la storia antica. Con le sue ricerche ha sfidato le interpretazioni tradizionali della storia, in particolare tra mito e archeologia, accendendo dibattiti e riflessioni su storie e teorie già scritte”.
Per il sindaco sorgonese, la scomparsa di Frau, una grande perdita per il patrimonio culturale sardo e nazionale: “Attraverso la sua voce, pagine di giornali, riviste e libri - rilancia Zedde - Sergio Frau ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama storico, archeologico e culturale regalando a Sorgono un ruolo di primo piano nel suo ambizioso progetto. E così dato lustro ed importanza ad un territorio come quello del centro della Sardegna ai margini dei flussi turistici tradizionali”.
Ma è nel riflettere sulle iniziative svolte da Frau al paese, che Zedde aggiunge: “È riuscito a creare un percorso museale turistico culturale di grande interesse e qualità per tutto il Mandrolisai. Lo ricorderemo come una persona di grande valore storico. Un ricercatore, che ha saputo imprimere in tutti i sardi l'orgoglio e la consapevolezza di far parte di una grande e gloriosa storia”.
Per poi concludere: “La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare - sottolinea Zedde - il pensiero resterà indelebile e le sue parole continueranno a vivere attraverso dibattiti e articoli. Uniti al ricordo di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo”.