È morto praticando kitesurf, sport di cui era appassionato e assai esperto, mentre volteggiava sopra lo specchio di acqua antistante la spiaggia di Graneri a La Caletta di Siniscola. Così ha perso la vita Riccardo Iovino, imprenditore genovese di 58 anni, molto conosciuto per aver fondato la società EdiliziaAcrobatica, che si occupa della manutenzione delle strutture esterne dei grattacieli, con l’ausilio di funi di sostegno. L’azienda opera anche in Sardegna con due sedi a Cagliari, una a Sassari e un’altra che sta per aprire a Nuoro. In tutto impiega 50 lavoratori.

Il dramma

La tragedia si è consumata davanti a tantissimi appassionati di kitesurf che lunedì pomeriggio avevano approfittato del vento di grecale che aveva iniziato a soffiare lungo le coste nord orientali dell’Isola. A stroncarlo è stato probabilmente un malore che lo ha fatto precipitare con tutta l’imbragatura di dotazione in mezzo alle onde. Un bagnino lo ha raggiunto ma ha potuto solo recuperare il corpo e portarlo a riva. Purtroppo l’intervento non è servito a salvarlo. L’imprenditore non dava più segni di vita e nonostante sul posto sia intervenuta subito anche l’equipe del 118 non c’è stato nulla da fare. Tutte le manovre effettuate per riuscire a rianimarlo sono risultate inefficaci e alla fine il medico arrivato sul posto a bordo dell’elicottero Areus non ha potuto fare altro che constatarne la morte.

Funerali a Genova

A Graneri sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Siniscola per effettuare i rilievi. Confermata la morte accidentale, la salma del famoso imprenditore è stata poi trasferita nell’obitorio del cimitero di Siniscola e riconsegnato ai familiari per la sepoltura. Il feretro dovrebbe ripartire verso Genova dove si terranno i funerali.

Il personaggio

Riccardo Iovino si trovava da alcuni giorni a Siniscola dove abitualmente tutti gli anni trascorreva un periodo di villeggiatura. Oltre a due barche ormeggiate nel porto di La Caletta era proprietario di una villetta a Sa Petra Ruja.

Lunedì pomeriggio appena si è sollevato il vento è corso a Graneri per fare dei volteggi con il suo kitesurf. Passione che condivideva con molti altri, tant’è che sulla spiaggia c’erano decine di persone che volteggiavano sospese in aria. Una terribile fatalità gli è costata la vita.

Fabrizio Ungredda

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