Sindia: tenta il suicidio con l’auto e muore la moglie, indagato per omicidio volontario
A tutta velocità contro un pilone: l’uomo, malato terminale, voleva smettere di soffrire. Ora è ricoverato in gravi condizioni e sotto inchiestaLa Procura di Oristano (Archivio)
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Si è andato a schiantare contro un pilone del passaggio a livello di “Bullita”, lungo la ex statale 129 bis nei pressi del centro abitato di Sindia. Nell’incidente la moglie Margherita Deidda, 76enne originaria di Carbonia, è morta sul colpo. Lui, Dino Rizzoli, pensionato di 77 anni che risiede a Tresnuraghes, è in gravissime condizione al Santissima Annunziata di Sassari.
Sembrava l’ennesimo drammatico incidente quello avvenuto venerdì sera. Ma Rizzoli, originario di Milano e malato oncologico terminale, ha detto ai soccorritori che il suo doveva essere un suicidio. E in auto ha lasciato due bigliettini. Voleva morire per evitare ulteriori sofferenze, portando con sé la moglie.
L’uomo, originario di Milano, è sotto inchiesta per omicidio volontario. Secondo il pm di Oristano potrebbe aver agito senza dir nulla alla moglie.
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