Con un'azione corale, il Consiglio comunale di Macomer si batte per salvare la sede dell'Inps, minacciata di chiusura.

È stata inviata una lettera ai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale per scongiurare questa ipotesi prospettata nel piano di razionalizzazione della spesa dall'Inps, che intende tenere aperte solo le agenzie con un bacino di utenza di almeno 60mila abitanti, con un organico di 10 dipendenti.

"La riorganizzazione dell'Inps è calata dall'alto, senza un approfondito studio del suo impatto sulle diverse realtà regionali - è scritto tra l'altro nella lunga lettera - La sede di Macomer svolge un ruolo importantissimo non solo per questa cittadina, ma per tutto Marghine e la Planargia. Un ruolo ancora più significativo se si considera che, in questo momento, l'Istituto previdenziale, oltre alle ordinarie incombenze relative a pensioni, disoccupazione, ammortizzatori sociali, si deve occupare, insieme alle amministrazioni locali, della gestione del reddito di inclusione sociale".

Per il Consiglio comunale la chiusura dell'Inps arrecherebbe un danno irreparabile a tutto il territorio della Sardegna centrale, contribuendo in modo inesorabile allo spopolamento.

Nella lettera si chiede un avvio urgente di interlocuzione con il governo e il ministero competente, affinché tra l'altro venga previsto, prima dell'applicazione del piano di riassetto territoriale, che la Regione possa formulare le osservazioni sentendo anche i Comuni coinvolti.
© Riproduzione riservata