E dopo l’annuncio delle restrizioni, se non arriveranno novità dal 26 gennaio 17 comuni del centro Sardegna avranno l’acqua a giorni alterni, ecco la preoccupazione delle associazioni dei commercianti.

Secondo Confesercenti «bisogna tenere conto degli impatti che tali restrizioni generano, in un territorio già ampiamente falcidiato da una crisi economica che stenta a risolversi, in una mancanza di condivisione che allarma tutto il tessuto economico e sociale del capoluogo barbaricino e dell’intero territorio Nuorese». 

Secondo Roberto Cadeddu presidente Confesercenti Nuoro Ogliastra «decisioni così non possono ricadere sulla testa degli imprenditori».

«Quanto emerso dalle comunicazioni di Abbanoa –  non entrando nel merito della bontà degli intenti dell’ente stesso, esclude le parti sociali dall’essere parte integrante di un contesto collaborativo e sinergico».

L’associazione chiede con urgenza  un tavolo di confronto con il Presidente dell’ente Abbanoa, con il Commissario del Comune di Nuoro e con l’Amministratore Straordinario della Provincia di Nuoro, così da poter far emergere le motivazioni del tessuto imprenditoriale.

© Riproduzione riservata