Dodici anni di carcere. È la condanna inflitta a Bastiano Secci, il macellaio di 55 anni di Irgoli che nel marzo scorso aveva pestato l'allora compagna, Patrizia Dessì, 50 anni, finita in rianimazione all'ospedale San Francesco di Nuoro.

L’uomo doveva rispondere di tentato omicidio aggravato.

La sentenza è stata pronunciata dal gup del tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, al termine del processo con rito abbreviato, quindi con uno sconto di pena per l'imputato, che dovrà anche pagare una provvisionale di 45mila euro alla vittima.

La pm Selene Desole aveva chiesto per Secci una condanna a 14 anni e due mesi per l'imputato, richiesta alla quale si era associata la parte civile, rappresentata dall'avvocata Milena Patteri.

Il difensore dell'imputato, Federico Delitala, si era invece battuto per ottenere la derubriuzione del reato da tentato omicidio a lesioni lievi, ma il giudice ha deciso diversamente.

«Sicuramente la signora è stata picchiata ma non è mai stata in pericolo di vita, nonostante sia rimasta un paio di giorni in Rianimazione, quindi non si può parlare di tentato omicidio», la tesi del legale, che ha annunciato ricorso in appello.

Il pestaggio era avvenuto nella casa della donna: ridotta a una maschera di sangue, lei stessa aveva chiesto aiuto ai vicini, che poi l'avevano soccorsa.

Secci era stato fermato dai carabinieri diverse ore dopo l'aggressione.

L'uomo aveva già scontato 16 anni di reclusione per l'omicidio della cognata, Maria Antonietta Masala, uccisa a martellate nello scantinato di un market a Orosei nel 2008, ed era uscito dal carcere tre anni fa.

Attualmente è rinchiuso nel carcere oristanese di Massama.

(Unioneonline/l.f.)

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