Ottana scende in piazza per il diritto al medico di base
1.500 persone sono senza assistenza sanitaria, il sindaco: “Così non si può continuare”Per rivendicare il diritto all’assistenza sanitaria, i cittadini di Ottana oggi sono scesi in piazza. Le richieste riguardano in particolare un secondo medico di base e in pediatra, entrambe le sedi sono da mesi vacanti, e i problema è comune a molti centri della Barbagia, dove il medico manca da anni.
Anche le scuole hanno preso parte alla manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale che si è svolta con un corteo partito dai caseggiati scolastici e lungo tutto il paese è arrivato alla sala comunale dove si è svolta un’assemblea.
“Mille e 500 pazienti sono rimasti senza assistenza sanitaria, così come centinaia di bambini - ha detto il sindaco Franco Saba -. Da mesi per una ricetta bisogna mettersi in macchina e i genitori dei piccoli pazienti sono costretti a rivolgersi a pediatri a pagamento. Attualmente abbiamo un solo medico di base che lavora anche a Sarule e viene solo due volte a settimana a Ottana. Il secondo medico lo abbiamo perso così come la pediatra e non sono mai stati sostituiti, così non si può andare avanti. La nostra protesta non si fermerà qui: abbiamo iniziato la raccolta firme che porteremo ai vertici della Asl - ha concluso il primo cittadino - e se sarà necessario faremo altre manifestazioni finché non otterremo un nostro diritto garantito dalla Costituzione”.
(Unioneonline/s.s.)