La Procura generale della sezione staccata della Corte d'appello di Sassari ha chiesto la conferma dell'ergastolo per Alberto Cubeddu, il giovane di Ozieri già condannato all'ergastolo in primo grado dalla Corte d'Assise di Nuoro per il duplice omicidio di Gianluca Monni e Stefano Masala.

Monni, 18 anni, era stato ammazzato l'8 maggio del 2015 a Orune, alla fermata dell'autobus che stava aspettando per andare a scuola. Masala invece era scomparso il 7 maggio dello stesso anno e il suo cadavere non è mai stato ritrovato.

Per i due omicidi è già stato condannato in via definitiva a 20 anni di carcere Paolo Enrico Pinna, cugino di Cubeddu, che all'epoca dei fatti era minorenne.

All'udienza di ieri, presieduta dalla giudice Plinia Azzena, il procuratore Paolo De Falco ha parlato per circa 4 ore concludendo la requisitoria con la richiesta di conferma dell'ergastolo per Cubeddu. Nelle prossime udienze parleranno gli avvocati di parte civile e quelli della difesa. La pronuncia della sentenza è prevista per il 29 giugno.

Nelle motivazioni del verdetto di primo grado, il presidente della Corte d'Assise di Nuoro, Giorgio Cannas, ha riconosciuto come movente, nel caso dell'omicidio di Monni, la vendetta maturata per vendicare Pinna di un pestaggio avvenuto alle Cortes Apertas di Orune e, nel caso di Masala, la volontà di fare ricadere sul giovane la responsabilità del delitto.

(Unioneonline/F)
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