Si sono concluse con successo le operazioni di varo del nuovo ponte di Oloè.

La precedente struttura, lungo la strada provinciale 46 Oliena-Dorgali, era crollata nell'alluvione del novembre 2013 causando la morte del poliziotto Luca Tanzi.

Questa mattina l’opera che costituisce il nuovo impalcato, composto da due travi della lunghezza di quarantadue metri ciascuna, è stata sollevata dall'alveo del fiume da una gru da 400 tonnellate e posata sulle “spalle” del ponte, lungo l'attraversamento sul Cedrino.

La riapertura è prevista tra la fine di novembre e la metà di dicembre.

«I lavori sono in linea con il cronoprogramma - spiega l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, cha ha assistito alle fasi del varo - Ora si prosegue con la realizzazione della pavimentazione, a cui seguiranno le operazioni di bitumazione, il posizionamento delle barriere e della segnaletica, quindi il collaudo».

Il progetto esecutivo era stato presentato lo scorso gennaio in Provincia dalla Regione - che ha finanziato l'opera con oltre 5 milioni di euro - e Ois (Opere e infrastrutture della Sardegna), soggetto attuatore dell'intervento. Da lì a breve l'avvio del cantiere.

A maggio, in seguito all'esondazione del Cedrino, dopo le piogge eccezionali, il lavoro delle squadre ha consentito di mettere in sicurezza l'area del cantiere.

«Oggi - commenta l'assessore - con il posizionamento della nuova infrastruttura siamo ormai vicini a un traguardo atteso da tempo dal territorio di Oliena e non solo». «I lavori realizzati - chiarisce - consentiranno un migliore deflusso delle acque del fiume, grazie al raddoppio del passaggio precedentemente ostacolato dal vecchio rilevato stradale».

(Unioneonline/v.l.)

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