Ollolai: «Case a un euro per gli americani in tutta l'Isola»
Il business plan presentato in Regione: «Un ponte tra Stati Uniti e tutta la Sardegna».Ollolai (foto Locci)
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Nell'anello di piazza Marconi le giornate scorrono sempre uguali. Calma apparente. Dai bar affacciati su quell'accogliente ritrovo ollolaese non abbandonano il sogno americano. «Ci piacerebbe accogliere gli statunitensi scontenti, quelli che non apprezzano Donald Trump», sentenzia un uomo davanti a una tazzina di caffè. «A Ollolai possono venire tutti. Le case non mancano».
Dal cuore della Barbagia il progetto "case a un euro" riprende vigore. Si amplia, con il sostegno della Regione, supportato dai numeri. «Con centomila richieste, a cui si aggiungono le 40mila legate al secondo progetto sui "nomadi digitali", vogliamo realizzare una sorta di agenzia della casa», dice Luca Columbu, fisico informatico e manager. «Un ponte tra Stati Uniti e tutta la Sardegna».
«Nessuna sparata in favore di microfoni e taccuini», puntualizza Francesco Columbu, quel primo cittadino che non vede l'ora di raccontare nei dettagli la sua idea virtuosa per arginare lo spopolamento e la fuga dei giovani. «Abbiamo di recente presentato alla Regione un business plan», precisa il sindaco, «con tanto di richiesta indirizzata alla presidente Alessandra Todde: un aiuto per poter realizzare quella che sarà una vera e propria "agenzia della casa"».
Gianfranco Locci
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