Oliena, colpita alla testa con un’accetta dal figlio: muore in ospedale
Non ce l’ha fatta la donna che era stata ferita in casa durante una violenta discussione: era in RianimazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È morta all’ospedale di Sassari dove era stata trasferita dopo quasi due mesi di agonia Luigina Fois, l’ottantottenne di Oliena che lo scorso 7 novembre era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione del San Francesco di Nuoro per una profonda ferita alla nuca.
La donna inizialmente si era ripresa, ed era uscita dal coma, per questo fu trasferita nel nosocomio sassarese, dove pochi giorni fa evidentemente le sue condizioni si sono nuovamente aggravate sino alla morte.
All’inizio si era pensato a un incidente. Ma il figlio Salvatore Franceschi, 58 anni, sull’accaduto aveva fornito delle versioni non chiare. Fino alla totale ammissione davanti al procuratore Riccardo Belfiori e gli uomini della Squadra Mobile di Nuoro, delle sue responsabilità, due settimane dopo, che lo avevano portato dall’ospedale – dove anche lui era stato ricoverato a seguito di un malore – al carcere di Badu ‘e Carros dove è attualmente ancora detenuto.
L’uomo alla fine aveva confessato di aver avuto l’ennesima discussione con la madre, invalida e cieca, e di aver impugnato un’accetta, con la quale l’ha colpita con forza. Una botta violenta, che potrebbe essersi rivelata fatale. Ora la posizione di Franceschi si potrebbe aggravare: l’omicidio, che finora era tentato, si è consumato. Sarà una perizia, che verrà certamente affidata dalla Procura di Nuoro, a stabilire se c'è correlazione tra la morte avvenuta a due mesi di distanza e l'aggressione del figlio.
Fabio Ledda