«È stata avviata martedì scorso - e proseguirà fino al prossimo 30 giugno –

la consegna del primo lotto di 109 nuovi letti elettrici Hill-Rom (126 in totale) destinati a sostituire quelli meccanici, ormai obsoleti, dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, ma anche San Camillo di Sorgono, Pneumologia dello Zonchello e Riabilitazione di Macomer».

Lo annuncia la Asl, in una nota, dove s legge: «I primi reparti del San Francesco che, martedì 20, hanno potuto beneficiare di una quantità di letti a

funzionamento continuo elettrico commisurata alla vetustà dell’attuale dotazione, alla casistica dei ricoverati e alle caratteristiche quali-quantitative del personale d’assistenza, sono stati: Chirurgia generale, Otorinolaringoiatria, Urologia, Chirurgia vascolare e Ematologia. Tre nuovi letti anche alla

Pneumologia dell’Ospedale Cesare Zonchello».

«Nella giornata di oggi – prosegue la Asl – toccherà a Neurochirurgia, Neurologia, Geriatria e Malattie infettive. Questo per garantire il comfort dei degenti e la sicurezza dei propri operatori, visto che la maggior parte dei pazienti ospedalizzati in questi reparti ad alta intensità di cura è costretta a letto per periodi di tempo più o meno lunghi, e si è ritenuto di rendere meno pesante il “riposo forzato” dei degenti».

Nei prossimi giorni, fino alla fine del mese, è prevista la consegna ai reparti mancanti del San Francesco, ma anche alla Medicina dell'Ospedale San Camillo di Sorgono e alla struttura di degenza di Riabilitazione fisica di Macomer (Poliambulatorio di Nuraghe Ruiu).

I nuovi letti elettrici Hill-Rom andranno ad impattare in maniera straordinaria sul benessere sia dei pazienti che del personale sanitario, rendendo più agevole la movimentazione di questi letti che sarà regolata tramite delle pulsantiere poste sulle sponde del letto. Oltre al comfort, la mobilizzazione ha anche ricadute positive sulla salute, riducendo il rischio di infezioni, di lesioni da decubito e favorendo la circolazione del sangue. I nuovi letti elettrici migliorano il lavoro di infermieri e operatori sociosanitari, con lo scopo di agevolarne l’assistenza per la diminuzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Anche il trasporto dei letti da un locale all’altro - verso la radiologia e le sale operatorie, ad esempio - sarà favorito da maggior leggerezza e maneggevolezza.

«I letti di cui era dotata la struttura – spiega Paolo Cannas, Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro – non erano tutti inadeguati alla tipologia degli utenti, ma la sostituzione, già prevista, rientra nel programma di adeguamento e innovazione tecnologica delle apparecchiature elettromedicali dell’Azienda, anche perché questa tipologia di letti è in grado di garantire un migliore comfort per i pazienti e migliori possibilità assistenziali per gli operatori».

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata