Nuoro, Salvatore Sanna rende omaggio a padre Turoldo
L'artista ha insegnato educazione artistica a Milano dove ha frequentato l'Accademia di BreraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un sorprendente ponte culturale, all'insegna dell'arte, lega la chiesetta seicentesca di San Carlo Borromeo, nel cuore antico di Nuoro, alla basilica di San Carlo al Corso a Milano. Lo scultore nuorese, Salvatore Sanna, che ha casa a fianco al piccolo tempio dalla facciata intonacata di rosa dove sono custodite le spoglie dell'artista Francesco Ciusa e la copia del suo capolavoro, ha realizzato un bassorilievo per ricordare padre David Maria Turoldo che è stato collocato nella chiesa neoclassica di corso Vittorio Emanuele, nel capoluogo lombardo.
Sanna ha scolpito il sorriso di padre Turoldo utilizzando argilla e gesso di alabastro. L'espressività del volto del religioso e poeta ha tanto convinto che il suo bassorilievo è stato collocato nella chiesa, nel cuore di Milano, dove il frate friulano ha vissuto e operato per molti anni. , commenta Salvatore Sanna, artista che vive tra la Sardegna e Milano.
Per trent'anni ha insegnato educazione artistica a Milano dove ha frequentato l'Accademia di Brera. Maturità artistica a Cagliari, studi anche a Firenze e Carrara dove ha affinato la maestria nella lavorazione del marmo. Un percorso che lo ha portato a confrontarsi con numerose realtà artistiche italiane e internazionali. Poi l'idea di realizzare una scultura omaggio a padre Turoldo, dell'Ordine dei Servi di Maria, figura immensa del cattolicesimo del Novecento, teologo, poeta e coscienza inquieta della Chiesa a cui Milano nei mesi scorsi ha dedicato tanti eventi, a iniziare dall'intitolazione dei giardini di largo Corsia dei Servi. Fondamentale è stato l'incontro di Sanna con il , promotore delle iniziative.
. Salvatore Sanna non ha conosciuto direttamente padre Turoldo, nato il 22 novembre 1916 nel paese friulano di Sedegliano e morto a Milano il 6 febbraio del 1992, ma quella persona così profonda e fuori dal coro, impegnato nel rinnovamento spirituale e culturale della Chiesa, l'aveva evidentemente molto colpito. , racconta facendo memoria anzitutto della militanza antifascista del frate durante l'occupazione nazista di Milano. Così di sua iniziativa ha buttato giù bozzetti legati alle varie fasi della vita del sacerdote. , ricorda lo scultore nuorese.