La visita nuorese del presidente della Regione per la firma del piano di rilancio delle zone interne venerdì è troppo fugace, senza spazi per il dibattito, a parte il dissenso espresso dal presidente della Comunità montana del Mandrolisai, Angelo Nocco, che per ora non firma l'intesa.

In vista dell'incontro del primo agosto emergono i nodi.

Se ne fa interprete Confindustria che pure promuove il piano da 55 milioni di euro, soprattutto per alcuni interventi: il distretto del marmo di Orosei, le reti agroalimentari, la banda larga, lo svincolo di Pratosardo, il porto di La Caletta, il parco Tepilora, il distretto culturale, l'Università.

«Occorre passare dagli annunci ai fatti ma il presidente Pigliaru è sembrato assolutamente determinato a portare avanti le politiche per le zone interne», dice Roberto Bornioli, presidente di Confindustria, che esterna comunque criticità: «L'accordo stanzia solo 55 milioni di euro di nuove risorse, non certo sufficienti a invertire la rotta e rilanciare l'intero territorio, occorre reperire nuovi fondi».
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