Potrebbe rinascere dalle sue ceneri l'ultima fabbrica metalmeccanica di Nuoro.

Si tratta di Idea Motore di Pratosardo, che ha chiuso i battenti nello scorso luglio lasciando a casa decine di operai e mandando i libri contabili al Tribunale di Brescia.

L'11 marzo ci sarà l'asta fallimentare nel Tribunale lombardo, sede dell'ultima compagine societaria, l'Am Italia di Brescia, che aveva provato a rilanciare lo stabilimento. E a undici giorni dalla scadenza per le offerte arrivano due proposte.

Da una parte ci sarebbe una società pronta ad acquistare le linee produttive e i macchinari per i motori di lavatrici e di lavastoviglie, ma che non avrebbe intenzione di investire a Nuoro, e potrebbe rivendere sul mercato internazionale i macchinari. Un'operazione che significherebbe la fine di qualsiasi sogno di fare ripartire la produzione e servirebbe solo a garantire parte dei creditori.

Dall'altra c'è una cordata piemontese, che nella sua proposta avrebbe posto tra le condizioni l'assicurazione di un rilancio produttivo in situ dell'azienda stessa.

Il programma prevede la riaccensione a Nuoro della macchine entro aprile e l'assunzione subito di 25 operai per arrivare già nel secondo semestre ad una produzione di 1600 motori al giorno.

La fabbrica Idea Motore, a Pratosardo, era il fiore all'occhiello di Nuoro dal 2001 al 2008, si lavorava su due o tre turni. Poi il baratro, mancanza di liquidità e la drastica riduzione del personale.

Da 88 dipendenti ai 15, fino alla serrata.
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