Con una variazione al piano urbanistico, il Consiglio comunale di Macomer ha sostanzialmente modificato una delibera della Regione, che diminuisce di 20 ettari le aree della zona industriale di Tossilo, destinate alla realizzazione di impianti per energie rinnovabili, passando da 85 ettari a 65 ettari, quindi mettendo freno a possibili interventi speculativi.

Secondo una delibera della Regione del 2018, si tratterebbe di aree degradate, mentre invece il Comune di Macomer si tratta di aree vergini, non contaminate da attività industriali.

"Non possono essere considerate aree degradate le cosiddete aree vergini, che sono state finora utilizzate esclusivamente per i pascoli - dice Andrea Rubattu, assessore all'urbanistica - l'amministrazione comunale spera e auspica che i fondi del Recovery fund possano essere destinati alla comversione delle industrie e in particolare alla valorizzazione dei rifiuti. Con la variante al piano urbanistico mettiamo un argine al fenomeno speculativo delle multinazionali, che lasciano poco e niente alla nostra cittadina e al territorio. Fra l'altro qeulli impianti, oltre non essere un bel vedere, non sono il miglioro auspicio per lo sviluppo".
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