La viabilità provinciale del centro Sardegna è in stato di abbandono. Tra strade chiuse al traffico per frane o interventi tampone e deviazioni su percorsi alternativi gravemente dissestati, Macomer e i paesi del Marghine sono sempre più isolati.

La Provincia da oltre due mesi ha chiuso il tratto iniziale della statale 129 Macomer-Nuoro per rischio frane, con notevoli disagi per gli abitanti della zona, costretti a fare percorsi alternativi su strade ancor più pericolose e dissestate.

Come il tratto che collega Macomer col bivio di Borore e con l'uscita per la ss 131 verso Cagliari: guardrail danneggiati, buche e crateri mettono a serio rischio l'incolumità di automobilisti e mezzi. Situazione simile per la circonvallazione di Sindia chiusa da due anni e dove i lavori tampone iniziati nei mesi scorsi non sono stati ancora ultimati.

A lanciare l'allarme il presidente dell'Unione dei comuni, Antonio Succu, che nei giorni scorsi ha inviato una nota all'amministratrice straordinaria della Provincia, Alessandra Pistis, chiedendo "un maggior impegno da parte dell'ente anche nel sollecitare gli adempimenti necessari alla Regione. La situazione -scrive Succu - ha raggiunto il livello di guardia e la percorrenza delle nostre strade costituisce un serio pericolo per l'incolumità dei cittadini".
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