Vale oltre due milioni di euro l'intervento dell'Unione dei Comuni del Marghine a favore delle politiche sociali, tramite i servizi associati.

Recentemente all'ente sono stati assegnati 900mila euro per due progetti del Pnrr sull'abitare inclusivo e sul progetto educativo Pippi. Finanziamenti che si sommano ad un milione e 100mila euro che sono stati spesi per le politiche sociali nel corso del 2022. Somme spese particolarmente sull’inclusività e sull'assistenza ai disabili dell'intero territorio e del loro inserimento lavorativo.

Tra i servizi più importanti emerge il progetto Home Care, con l'assistenza domiciliare alle persone con disabilità, con ben 130 beneficiari. Il servizio educativo territoriale con 79 beneficiari, il servizio di assistenza domiciliare con 55 beneficiari e il centro diurno per disabili che conta di 14 beneficiari. Resta in piedi il centro antiviolenza, con 25 accessi e con due donne che beneficiano del reddito di libertà.

È stato attivato anche il progetto Includis, che prevede l'inserimento lavorativo per 10 disabili, il centro della famiglia e lo spazio con 10 utenti assieme al progetto di accoglienza diffusa, la Sai, che accoglie fino a 18 famiglie. Recentemente l'assegnazione all'Unione dei Comuni dei fondi del Pnrr sull'abitare inclusivo e sul progetto educativo, che vale ben 900 mila euro. Soddisfatti su quanto è stato fatto e quanto si sta facendo il presidente Gian Pietro Arca e le donne componenti della giunta, Rossana Ledda (politiche sociali) e Rita Zaru, sindaca di Noragugume.

© Riproduzione riservata