Appena nati, impauriti, infreddoliti. E destinati a morte certa. Ma, prima del peggio, due "angeli" li hanno notati e soccorsi, affidandoli a mani premurose.

L'ennesima storia di crudeltà sugli animali, questa volta, per fortuna, a lieto fine, arriva da Mamoiada.

Qui una pattuglia dei carabinieri impegnata in un servizio di perlustrazione nelle campagne di Janna e Ferru si è imbattuta in uno strano sacco di yuta, abbandonato nella cunetta sul ciglio della strada che porta al santuario di San Cosimo. E, quando il sacco ha iniziato a muoversi, i due militari hanno arrestato la macchina, andando a controllare di cosa si trattasse.

Ed è così che hanno scoperto che all'interno erano stati rinchiusi sei cuccioli di pastore maremmano, terrorizzati e completamente bagnati per essere stati lasciati ore, se non giorni, sotto la pioggia.

Gli uomini dell'Arma non ci hanno pensato due volte: hanno preso in consegna il sacco, portando i cuccioli a un'associazione per la tutela degli animali della zona, che li ha accolti, visitati e rifocillati.

Il Comando dei carabinieri di Nuoro ha poi avviato accertamenti per cercare di capire chi sia lo spietato responsabile del gesto. Ed è lo stesso Comando a ricordare che l'abbandono di animali in campagna, in condizioni che possono causarne la morte, è punito dalla legge con l'arresto fino a un anno.

(Unioneonline/l.f.)
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