Un'ottantenne malata di Alzheimer, ex dipendente comunale, è stata rapinata nella sua abitazione nel centro storico di Nuoro a pochi passi dalla casa natale di Grazia Deledda ed è finita in stato di choc all'ospedale di Nuoro.

L'allarme è scattato quando i familiari hanno telefonato alla donna per sentirla e capire come stava. L'anziana ha risposto normalmente al telefono, ma ha mostrato subito una forte agitazione e farfugliava parole molto confuse.

Al quel punto la figlia e il genero, intuendo che c'era qualcosa che non andava, hanno raggiunto l'anziana donna a casa. Dal suo racconto, seppur molto confuso, i familiari hanno capito che era stata vittima di una rapina. Subito sono stati chiamati gli agenti della polizia che hanno avviato le indagini e stanno dando la caccia ai rapinatori.

L'anziana, che non è stata picchiata e non ha subito alcuna violenza fisica, non è riuscita a fornire però dettagli utili agli investigatori.

Dalla casa sono però spariti diversi preziosi che la vittima della vile rapina custodiva sul suo comodino. Non le sarebbero stati portati via invece i gioielli che indossava.

Le prime indagini della Polizia hanno permesso di appurare che nell'appartamento non c'erano evidenti segni di effrazione, per cui si ipotizza che i rapinatori abbiano convinto la donna ad aprire la porta con un inganno, oppure sia stata proprio l'anziana donna a dimenticare all'esterno la chiave come, pare, fosse successo già altre volte.
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