Macomer, una giornata di sensibilizzazione sui temi dell'accoglienza e dell’incontro fra culture
"Il mondo in comune" è il tema dell’incontroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'obiettivo, come ha spiegato il presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine, Franco Scanu, è far capire che per il territorio la presenza dei migranti è fonte di arricchimento.
Nonostante il maltempo, con vento forte e gelo, nel centro polivalente di Sertini si sta svolgendo la giornata di sensibilizzazione sui temi dell'accoglienza e incontro fra culture, appuntamento legato al progetto del sistema di accoglienza e integrazione adottato dall'Unione dei Comuni del Marghine.
Si sta facendo il punto della situazione nell'incontro che ha come tema "Il mondo in comune", che la cooperativa sociale "Sicomoro" ha organizzato nel centro polifunzionale, con una giornata che rientra tra le azioni di sensibilizzazione del progetto Sai, sui temi dell'accoglienza. Questo a fronte dell'iniziativa dei Comuni di Macomer e Birori, dove sono ospitati in tutto 26 rifugiati (di cui 10 bambini), provenienti da Costa d'Avorio, Tunisia, Camerum, Nigeria e Cuba.
«Progettare e gestire percorsi di accoglienza delle persone migranti significa ascoltare, comprendere e accompagnare il singolo individuo, il singolo nucleo, nel lungo e delicato percorso di inclusione nella comunità di accoglienza,» spiega Stefania Russo, responsabile della cooperativa "Il sicomoro", che gestisce il progetto Sai. «Nel contempo – prosegue –, proprio perchè il fenomeno migratorio incide profondamente sui sentimenti collettivi e individuali, il progetto Sai propone azioni di sensibilizzazione ai temi dell'accoglienza e incontro in favore della comunità locale che accoglie. Il nostro auspicio è che anche gli altri comuni del Marghine seguano l'esempio».