Perché a Macomer l'impianto di temovalorizzazione dei rifiuti non parte? Perché la gestione del Consorzio Industriale non passa ai Comuni? Perché i lavoratori non ricevono lo stipendio e soprattutto perché le risorse destinate al consorzio industriale di Macomer sono state dirottate altrove? Domande per ora senza risposta, che sono però diventate i temi principali dell'incontro che si è tenuto stamattina nella sala riunioni del Consorzio Industriale, convocato dai sindaci di Macomer e Borore, al quale vi hanno partecipato il commissario liquidatore dello stesso consorzio, il presidente dell'unione dei Comuni, i sindacati e soprattutto un nutrito gruppo di lavoratori, che chiedono da tempo risposte sul loro futuro.

La situazione è stata analizzata a fondo, poi si è deciso di chiedere un incontro immediato col presidente della Regione e con gli assessori regionali all'Industria e all'ambiente.

Un incontro nel quale dovrà essere coinvolto il nuovo Prefetto di Nuoro. Il sindaco di Macomer Antonio, Succu, la vice sindaca Rossana Ledda, l'assessore Andrea Rubattu, il sindaco di Borore Tore Ghisu, con l'assessore Alessandro Porcu, il presidente dell'Unione dei Comuni, Gian Pietro Arca e il commissario liquidatore del consorzio industriale, Mario Zacchino, i rappresentanti sindacali, Con Gianni Loddo della Cisl, hanno parlato della situazione generale, che riguarda l'area industriale di Tossilo, ma soprattutto si è affrontato il tema legato alla gestione dei rifiuti. Tutti hanno espresso preoccupazione e condanna per quello che sta avvenendo e chiedono alla Regione di farsi viva e mettere fine ad una situazione che sta diventando drammatica dal punto di vista sociale ed ambientale.  

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