Gli studenti del liceo a lezione di poesia sarda improvvisata. Stamattina sono stati protagonisti di un convegno che si è svolto nell'Auditorium del Liceo Galilei a Macomer, presentato dagli amministratori comunali di Silanus, nell'ambito del progetto «Nois 2022-Sa Poesia Cantada».

Gli studenti delle quarte e delle quinte, col dirigente scolastico e insegnanti, hanno seguito la relazione di Chiara Cocco, esperta di lingua sarda e del canto sardo improvvisato, poi hanno interloquito con i poeti improvvisatori, Giuseppe Porcu e Dionigi Bitti.

Una gara poetica, che è stata eseguita come se fossero sul palco di una festa paesana. Un dibattito intenso al quale gli studenti non si sono sottratti, ma sono diventati veri protagonisti.

«Una giornata importante per la cultura sarda - dice il sindaco di Silanus, Gian Pietro Arca – con una iniziativa che ha un duplice obiettivo: valorizzare la lingua sarda e il canto sardo improvvisato quale strumento privilegiato di veicolazione della cultura e, al contempo, tramandare alle nuove generazioni l'arte della poesia a Bolu, coinvolgendole in attività utili per preservarla e valorizzarla».

Soddisfatta la dirigente scolastica del Liceo, la professoressa Gavina Cappai: «Questa manifestazione ci impone ad accogliere altre iniziative del genere».

Una giornata importante realizzata nell'ambito di un ambizioso programma di promozione e valorizzazione della lingua sarda e del canto improvvisato in rima. Per gli studenti è stata una grande opportunità per conoscere e approfondire le proprie radici e approcciarsi al grande patrimonio storico, culturale e poetico della Sardegna.  

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