"No Cpr, né a Macomer, né altrove. No ai lager di Stato".

È il tema di una manifestazione fissata per domani pomeriggio, organizzata da un gruppo della penisola per protestare contro il Cpr, che però sta creando viva preoccupazione nella tranquilla cittadina capoluogo del Marghine. Il raduno dei manifestanti è fissato via social attorno alle 15.30 nel campo sportivo di Sertinu, in via Papa Simmaco, distante circa un chilometro e mezzo dall'area dove sorge il Cpr.

La manifestazione è però accolta con una certa diffidenza dai gruppi locali e forze politiche che da sempre si oppongono alla realizzazione della struttura per i migranti. Il comitato No Cpr di Macomer addirittura si dissocia e prende le distanze da quanto è stato organizzato per oggi pomeriggio. Nessun commento da parte degli amministratori comunali, che si limitano a prendere atto e basta.

Qualche preoccupazione arriva invece dai commercianti, che temono disordini che possono sfociare in manifestazioni di vandalismo. Improbabile appare un eventuale avvicinamento di manifestanti davanti al Cpr, dove l'area è fortemente presidiata da un imponente cordone di sicurezza.
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