Il Consiglio comunale di Macomer stamattina ha votato all'unanimità un interessante programma per la riqualificazione di tre aree periferiche e antichi edifici che hanno fatto la storia della cittadina.

L'antico caseificio Centola, da anni nel degrado più assoluto, tra la ferrovia e il corso Umberto, all'ingresso nord della cittadina, diventerà presto un centro regionale per la valorizzazione e la documentazione dei prodotti lattiero caseari.

Anche la destinazione del vecchio lanificio Alas, in parte ristrutturato, ospiterà il museo della lana sarda, oltre attività legate alla storia della cittadina, mentre attorno saranno realizzati dei percorsi natura, per la valorizzazione dei siti archeologici e della vallata di S'Adde.

Nell'area, che comprende l'ex fiera zootecnica e la zona denominata Sa Inza Americana, saranno recuperati i fabbricati, in parte abbandonati e in parte affidati ad associazioni culturali. Queste ultime hanno avuto un incontro con gli amministratori e tecnici del Comune, quindi col coinvolgimento come partner privato della cooperativa Progetto H.

"In quell'area - spiega l'assessore Marco Manus - si procederà con la creazione di una cittadella delle associazioni culturali, con attività sociali per i disabili, con la riqualificazione del Centro Ippico, percorsi salute, con il coinvolgimento delle associazioni nella gestione delle diverse attività".

Il Consiglio comunale ha formulato delle proposte aggiuntive, quindi anche l'importo maggiorato fino a 2 milioni e mezzo di euro, da richiedere alla Regione attraverso il bando per la riqualificazione delle aree periferiche degradate.
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