Macomer: ore di coda per una visita all'Ascot, e avere un certificato è quasi impossibile
Dilaga il malcontento, il Comitato tutela della salute: «Caos senza via d’uscita, pronti a nuove manifestazioni»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In coda per ore per una visita, ma anche per avere una ricetta. Tanti disagi, mentre il malcontento dilaga, per chi non ha il medico di base. Nell'ambulatorio Ascot di viale Piemonte a Macomer la situazione è diventata insostenibile. Un solo medico deve far fronte ad un immenso lavoro, quindi soddisfare le richieste di oltre sessanta e anche un centinaio di pazienti al giorno. Anzi, appare impossibile riuscire a soddisfare tutti in poche ore. Disagi triplicati per gli anziani, costretti ad aspettare il loro turno anche quattro o cinque ore e spesso mandati via per la fine dell'orario delle visite.
Non ha risolto il problema il fatto che nell'ambulatorio si possono depositare le richieste di ricette in un’apposita cassettina. Dopo tre settimane le richieste rimangono inevase. Anche se il presidio sanitario avviato dalla Asl, in collaborazione col Comune, che comprende Ascot e guardia medica, garantisce il servizio sanitario 24 ore su 24, è difficile far fronte alla richiesta proveniente da circa 8mila pazienti, provenienti anche dai centri vicini, che non dispongono più del medico di base. Diventa quasi impossibile anche richiedere un certificato di invalidità civile o Inps, denunciano in tanti.
Qualcuno suggerisce di rivolgersi alla guardia medica. Ma questa, nonostante si trovi nello stesso edificio di viale Piemonte, può fare solo ricette per un farmaco urgente, non può sostituirsi al servizio Ascot giornaliero e prescrivere farmaci per malattie croniche.
«C'è una situazione di caos ovunque - dice Francesco Nieddu, presidente del Comitato per la Tutela della Salute del Marghine - non riusciamo a trovare una via d'uscita. Nel Poliambulatorio ora riemerge il problema del reparto dialisi, con diversi infermieri che lasciano per essere collocati in pensione. C'è un insieme di problemi che affronteremo nei prossimi giorni, anche organizzando qualche manifestazione».