Macomer, la strada incompiuta della Provincia passa al Comune
Verranno effettuati interventi per combattere il rischio idrogeologicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Convogliare le acque piovane in direzione della strada incompiuta della provincia, dove si doveva realizzare una bretella di collegamento tra le zone industriali di Bonu Trau e Tossilo. Il Comune di Macomer realizzerà due distinti interventi, che hanno però un solo scopo: arginare il fenomeno rischio idrogeologico, che interessa l'abitato nel popoloso rione di Scalarba e parte delle strade a valle, aziende agricole ferrovie.
In totale 2 milioni e mezzo di euro circa, che prevedono la messa in sicurezza delle case di Scalarba, con la pulizia degli argini e la realizzazione di muri di contenimento delle acque piovane. Si convoglieranno le acque in direzione della strada che la provincia aveva acquistato per fare la bretella per collegare le aree industriali e produttive di Tossilo e Bonu Trau. Una incompiuta ceduta al Comune, a titolo oneroso, pari a 27mila euro, che il Comune non ha pagato perché ha rimesso la valutazione economica all'Ute. Si pagherà la somma stabilita dall'Ute.
La provincia, intanto, ha autorizzato formalmente il Comune a prendere la strada in carico e dare avvio alle opere. Il primo intervento, da circa un milione e mezzo di euro, riguarda la messa in sicurezza del rione di Scalarba. Il secondo, invece, il rio Orovò, che parte a ridosso del rione di Santa Maria (strada per il nuovo cimitero), fino ad arrivare a valle, nella strada che collega Macomer all'area industriale di Tossilo e alla 131. Si farà la pulizia dell'alveo e verranno costruiti nuovi argini, attraverso un’opera di ingegneria idraulica. «Ovviamente i fondi del Pnrr messi a disposizione risolvono il problema solo al 30 per cento - dice l'assessore Andrea Rubattu - ci vorrà un finanziamento di circa 3 milioni e mezzo per completare l'opera».