Sono arrivati a Borore, dopo aver percorso circa 200 chilometri in appena dieci giorni. Domani proseguiranno verso Macomer e poi il ritorno a Nuoro, il cui arrivo è previsto per il 15 novembre.

I due esponenti dell'associazione SVS, 700 mila passi, col presidente Renato Pischedda e Antonello Delogu, oggi pomeriggio hanno fatto l'ingresso a Borore, mentre domani mattina saranno a Macomer, dove venerdì mattina incontreranno i componenti del comitato per la tutela della salute nel Marghine. Stanchi e acciaccati, ma determinati a portare avanti questa missione.

Quindici le tappe, per affermare il diritto alla salute e non diventare migranti per potersi curare. "Con questa marcia vogliamo rappresentare coloro che sono costretti a spostarsi o addirittura emigrare. Vogliamo richiamare l'attenzione di chi ci governa, della Giunta regionale, che non si è degnata neanche di incontrarci". 

Sono partiti da Cagliari lo scorso 31 ottobre e hanno toccato gli ospedali di Isili, Sorgono e Ghilarza. "Vogliamo smettere di assistere inermi al manifestarsi sempre di più nettamente di un diritto alla salute di serie A e uno di serie B. Vogliamo smettere di vedere le nostre comunità trasformarsi in isole nell'isola. Il nostro - conclude Renato Pischedda - è un piccolo gesto per una grande speranza: una sanità tessuta sui territori e non sui numeri".

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