Tutte le quattro parrocchie di Macomer sono interessate da interventi di consolidamento e restauro, ma l'intervento più consistente riguarda la chiesa della Madonna Missionaria, quella che raccoglie più parrocchiani, dove presto saranno avviati i cantieri per il rifacimento del tetto, delle pareti interne ed esterne e della messa in sicurezza, grazie ad un consistente finanziamento della Cei, che vale 700 mila euro.

La chiesa da anni versa in condizioni di degrado assoluto, con infiltrazioni d'acqua dal tetto e dalle pareti, che costituisce un disagio per tutti. Per questa chiesa, nel 2019 era stato approntato un progetto di recupero, attraverso il quale la Cei aveva concesso il cospicuo finanziamento. Era stata individuata anche l'impresa specializzata, ma l'anno successivo il Covid aveva bloccato tutto. Anni difficili dove i prezzi del materiale sono cresciuti a dismisura e che ha costretto gli interessati a rivedere il progetto per poter rientrare nei finanziamenti stabiliti 5 anni fa. Il progetto prevede tra l'altro il rifacimento del tetto, la realizzazione di pareti isolate all'interno, quindi l'abbassamento del solaio interno, per evitare la dispersione di calore, oltre all'ammodernamento degli impianti elettrici e dei sistemi di sicurezza.

La chiesa, costruita negli anni settanta, accanto al compendio dei Saveriani, era stata inaugurata la notte di Natale del 1980. Padre Andrea Rossi, parroco unico di Macomer, è impegnato su tutti i fronti: «Con questo intervento la chiesa della Madonna Missionaria, diventerà agibile e sicura. Saranno risanate situazioni di degrado che da sempre l'hanno caratterizzata. Speriamo nell'avvio dei lavori in tempi brevi». Altri interventi riguardano le altre tre parrocchie di Macomer. Recentemente sono stati portati a termine i lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle aule e dell'oratorio della chiesa di San Francesco, mentre in quella della Santa Famiglia sarà presto sistemata la parte esterna con finanziamenti regionali.

Importante, invece, l'intervento che si dovrà effettuare nella chiesa di San Pantaleo, risalente al 1600, che è anche la parrocchia madre della cittadina, grazie ad un finanziamento congiunto tra la Cei e la Regione di circa 200 mila euro, per il risanamento della parte interna e della facciata. Si attende soltanto il nulla osta della Cei e della Sovrintendenza. Gli anni scorsi è stato fatto un intervento di risanamento del campanile e della parte posteriore del tempio.    

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