Chiusa un anno fa, la tenenza della Guardia di finanza - soppressa poiché legata al processo di riassetto complessivo dell'organizzazione statale basato sulla eliminazione delle Province - sarà nuovamente riaperta.

Una mozione delle minoranze, intanto, è stata accolta dal sindaco e dal Consiglio comunale, che il prossimo 20 giugno in una apposita riunione voterà un ordine del giorno per richiedere l'apertura al prefetto e al comando regionale e provinciale delle Fiamme gialle.

"Il processo di chiusura - scrivono le minoranze nella mozione - messo in discussione dall'esito del referendum costituzionale del dicembre scorso, ha confermato la centralità a livello istituzionale delle Province, rendendo problematiche e inattuali le forme di riassetto organizzativo nel territorio che nel frattempo erano state ipotizzate, tra le quali rientra anche l'accorpamento delle sedi della Guardia di finanza di Macomer e Bosa Marina, appartenenti a Province diverse".

Sempre per le minoranze, la chiusura della tenenza della Guardia di Finanza ha rappresentato un ulteriore elemento negativo nel processo di smantellamento di importanti servizi e uffici statali di valenza territoriale operanti a Macomer, come il tribunale, il carcere, la polizia ferroviaria, con conseguenze e disagi molto pesanti per i cittadini e per il personale addetto, oltre all'impatto fortemente negativo sulla situazione economica del territorio e della città in particolare.

Il sindaco Antonio Succu dice: "Mi sto occupando della riattivazione delle tenenza già dall'inizio dell'anno. Ho inviato una lettera al comando provinciale a metà febbraio, in cui chiedo la riattivazione essendo il territorio di Macomer scoperto". Martedì prossimo l'approvazione dell'ordine del giorno.
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