Macomer, il Centro migranti spacca il consiglio comunale
Il progetto di Cpr, da collocare nell'ex carcere, contestato dalle forze di minoranza.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Cpr, il centro regionale di permanenza e rimpatrio dei migranti irregolari, divide sempre di più la cittadina.
Nel consiglio comunale aperto, che si è svolto stamattina, le distanze tra maggioranza e opposizione si sono ulteriormente allungate.
Un aspro dibattito ha coinvolto l'intero consiglio.
Da una parte i sostenitori del Cpr, quindi il sindaco Antonio Succu e l'intera maggioranza, che hanno votato un ordine del giorno, col quale si afferma che il consiglio comunale non intende sottrarsi ai suoi obblighi e auspica e sollecita le istituzioni governative competenti a dare esecuzione alle intese formalmente intercorse, rigettando sin d'ora nel qualsiasi eventuale tentativo di sovvertire unilateralmente patti già assunti e consacrati in atti formali e sostanziali.
Dall'altra le minoranze, che hanno ribadito la loro contrarietà al Cpr, con motivazioni varie.
Le stesse minoranze non hanno partecipato al voto dell'ordine del giorno e quattro di loro hanno addirittura abbandonato l'aula.
Intanto la sistemazione dell'ex carcere per ospitare il Cpr continua senza tregua.
Tra l'altro è stata realizzata una barriera di filo spinato lunga tre chilometri circondano l'ex carcere. Poi ancora muri in cemento armato per delimitare gli spazi esterni.