Quattro gatti sono morti dopo una lunga agonia. Altri sono stati trovati in fin di vita, in condizioni disperate, e poi sono stati abbattuti per evitare loro ulteriori sofferenze.

Una triste storia, sulla quale stanno indagando polizia locale e carabinieri.

Alla clinica veterinaria di Oristano, dove sono stati ricoverati due dei gatti che poi sono morti, si sospetta un avvelenamento attraverso il liquido antigelo che viene messo nel radiatore delle auto. Un veleno che non lascia scampo e che potrebbe rappresentare un pericolo anche per i bambini, oltre alla folta colonia felina che popola il rione. 

La rappresentante della Polizia Locale, Barbara Demelas, chiamata da alcuni residenti del rione di Scalarba, ha avviato subito le indagini, per scoprire il presunto autore di queste stragi. Ha quindi acquisito il certificato della clinica veterinaria e trasmesso tutto alla Procura della Repubblica di Oristano.

Intanto si procede subito con la bonifica, per evitare che la strage continui e che con quel veleno vengano a contatto i bambini.

«Mi occupavo di questi gatti da tempo, accudendoli e prestando le cure necessarie, opera portata avanti assieme ad altre persone del rione - dice una donna che vuole mantenere l'anonimato - per il ricovero nella clinica veterinaria abbiamo dovuto pagare noi le spese, sperando che questi poveri animali venissero salvati. Purtroppo nessuno ci è venuto incontro. Siamo indignate, oltre che tristi. Speriamo che chi ha compiuto questo brutto gesto rifletta e comunque venga individuato».

Intanto sui social è partita una gara di solidarietà per finanziare le spese sostenute dalle persone per cercare di strappare dalla morte i piccoli animali ed evitare loro atroci sofferenze. 

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