Alla fine dell'anno scolastico chiude per sempre anche la scuola dell'infanzia paritaria di Macomer.

È l'ultimo atto delle suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice, che dopo oltre 50 anni lasciano il paese: non una fuga verso altri istituti, ma una decisione sofferta, legata alla mancanza di vocazioni.

«Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia - dice l'assessore Dalila Puggioni - come ci ha chiesto un gruppo di genitori, abbiamo cercato di convincere le suore a tenere aperto. Ma non c'è stato niente da fare. Nulla è rimasto intentato. Il Comune può solo guidare la transizione, col trasferimento dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia delle suore nelle scuole pubbliche cittadine. Ci dispiace tanto e per Macomer si tratta indubbiamente di una grossa perdita. Le suore hanno sempre rappresentato un importante punto di riferimento per la nostra comunità». 

Resta da capire quale sarà il futuro del grande edificio (oltre 2 mila metri quadri), fatto realizzare negli anni Sessanta all'interno della Pineta Albano, per il quale sono in corso delle trattative per la cessione.

Interessato un consorzio, di cui fa parte anche la Fondazione Madonna del Rimedio di Villacidro, che gestisce già una parte consistente del complesso, in comodato d'uso.

L'istituto, sin dall'inizio ha ospitato il liceo psico-pedagogico (chiuso 5 anni fa), i corsi di formazione professionale, l'oratorio (che è arrivato ad ospitare un centinaio di bambini), l'asilo nido, quindi la scuola dell'infanzia paritaria, oltre il volontariato social, Vides, quindi un folto gruppo di giovani animatori. Con le suore salesiane va via un importante pezzo di storia degli ultimi 60 anni.    

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