Prima il Covid, poi i devastanti incendi del luglio del 2021, per finire con un nubifragio. Per tre anni, di fatto, la linea turistica, attraversata dal Trenino Verde, ha funzionato solo per qualche mese e per brevi viaggi, causando immensi danni per l'economia di due importanti territori, il Marghine e la Planargia.

Ora la notizia che la linea riapre nella sua interezza, in particolare la tratta fra Tresnuraghes e Bosa Marina, dove l'incendio del luglio del 2021 aveva distrutto migliaia di traversine in legno. «I lavori di ripristino sono stati portati a termine - annuncia Carlo Poledrini, direttore generale dell'Arst - ora il Trenino Verde potrà nuovamente viaggiare a pieno ritmo. Sarà la Fondazione del Trenino verde  ad occuparsi del regolare funzionamento».

Salvo imprevisti, il Trenino Verde potrà iniziare a fare il viaggio completo a partire dalla prossima primavera. Anche in questo caso saranno la Fondazione e la cooperativa Esedra ad attivare nuovamente le prenotazioni, che in questi tre anni sono state ridotte del 90%. La linea turistica tra Macomer e Bosa comprende ben 46 chilometri di binari a scartamento ridotto, con le traversine in legno, che attraversano paesaggi mozzafiato, a bordo di una carrozza d'epoca, la Bauchiero, datata 1913. Il trenino potrà riprendere le corse a partire dalla prossima primavera, quando tutto sarà regolarizzato da autorizzazioni e quanto altro.

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